Due personaggi riminesi

La favola di Cristella-giornalista, come raccontato in diverse parti del sito, ha avuto inizio nel luglio del 1996. In questi undici anni ho avuto modo di intervistare numerosi personaggi. Anche diversi Vip, come si usa definire chi appare più spesso di altri sulle pagine dei giornali o ci parla attraverso gli schermi televisivi o cinematografici.

Di persone note a livello mondiale ricordo gli incontri con Dario Fo. Uno in particolare – una sera d’estate a Cesenatico sul Lungocanale – quando una ragazzina, riconoscendo il premio Nobel che passeggiava con me e mio marito, ci ha fermati e, tremando dall’emozione, rossa in viso, ci ha chiesto: “Ma è proprio lui?”

Nell’elenco ci sono anche tanti riminesi. Conosciuti inizialmente per inchieste ed interviste, con quasi tutti ho instaurato rapporti di amicizia. Affetto e rispetto (che penso reciproci) che durano tuttora.

Oggi presento due di loro.

Guido Lucchini, commediografo dialettale, è un riminese Doc (“della Barafonda!” preciserebbe subito) ed è uno dei più prolifici e rappresentati autori di teatro romagnolo. E’ anche poeta. Durante la prima intervista, nel lontano 1997 per la televisione di San Marino, mi incantò con “Vècia paranenza”, una poesia che… odora di mamma. (“… Udòr ad cafelat/udor ad burdèl int la faldéda...”).

Alfredo Speranza, noto pianista e compositore uruguayo, è invece un riminese “ad honorem”, avendo ottenuto la cittadinanza onoraria nel 1999. Dopo la prima intervista, che ricordo ancora per l’atmosfera coinvolgente che si era creata, l’ho sempre seguito nelle numerose manifestazioni che organizza per far conoscere sempre di più la musica di qualità.

Guido Lucchini e Alfredo Speranza, in Romagna e dintorni, sono raccontati attraverso due degli articoli che ho dedicato a loro.

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