Ad un anno dalla scomparsa di Silvano Cardellini, giornalista de Il Resto del Carlino, ieri è stato annunciato il progetto di intitolargli una serie di quattro borse di studio per giovani pubblicisti.
Sono coinvolti, oltre al “suo” (e mio) giornale, l’Ordine dei Giornalisti, il Comune, la Provincia, la Fondazione Carim.
Pur sapendo che per carattere Silvano rifuggeva da protagonismi, penso che sia giusto ricordarlo in questo modo.
Nel mio piccolo, avevo auspicato qualcosa del genere un paio di mesi fa, da questo blog e sul quotidiano La Voce, quando il giornalismo riminese perse anche il fotografo Venanzio Raggi.
In questi giorni anche il collega Valerio Lessi, nel suo blog About Rimini, scrive di lui (“Silvano Cardellini, quanto manchi alla tua Rimini”).
Enrico Rotelli, padrone della casa di Kikko, gli aveva dedicato un post l’anno scorso. Invito a leggerlo, insieme al mio commento di allora.
Da parte mia, mi piace ricordarlo con un sorriso. Occhialini sul naso, come sempre, in una delle tante fotografie pubblicate l’anno scorso: dall’immancabile giubbotto multitasche sbuca un quadernetto di scuola dove campeggia, in copertina, il simpatico muso di Topo Gigio.
Un particolare forse sfuggito a molti, che avvicina un maestro ai suoi allievi, noi “piccoli giornalisti”…