Quando Cristella si presentò a Osvaldo Cavandoli per intervistarlo, il noto disegnatore era in costume da bagno e stava giocando con un nipotino sotto all’ombrellone. Era il 23 agosto 2000, sulla spiaggia di Torre Pedrera. La sera seguente il Comitato Turistico della cittadina dove Cava passava le vacanze da tanto tempo gli avrebbe reso omaggio pubblicamente con una festa in piazza, festeggiando così anche i suoi 80 anni portati alla grande.
Cava fu molto gentile e disponibile e l’articolo per il Resto del Carlino venne piuttosto bene.
Durante l’intervista arrivò una telefonata del direttore del giornale che sollecitava la spedizione del pezzo entro mezzora. Vedendo sul volto di Cristella il disappunto – tenendo presente che quella conversazione era molto piacevole e la giornalista non aveva affatto voglia di concluderla – il disegnatore commentò a modo suo: prese il foglio bianco e il pennarello furbescamente portati dall’intervistatrice e, in un attimo, tratteggiò il suo personalissimo saluto al direttore rompiscatole.
Da quel giorno la vignetta è appesa nello studio di Cristella, a ricordare che… quando cevvò, cevvò.
Comunque, per chi voglia ammirare da vicino il “vaff…” di Cava, una copia è in mostra anche alla redazione del Carlino, al tavolo di lavoro della collega Monica R.
Che fortuna!!!
Un mito!!! Dai, un giorno mi racconterai più da vicino di quest’incontro!
Una cosa sola vorrei aggiungere… non so quanti si sono sentiti offesi nell’aver visto le vignette di un altro noto vignettista in questi giorni… io sono rimasta abbastanza perplessa sul fatto di allontanare temporaneamente questa persona dal programma imputato. In ogni caso una cosa è certa: per me la satira ha il peso di uno spillo, di un pizzicotto… non te la puoi prendere con qualcuno che cerca di sdrammatizzare e allo stesso tempo smuovere un po’ le nostre menti intorpidite…
Scusami Cristella l’off-topic, ma questo “vaff…” disegnato mi ha come “pizzicato”! 🙂
bra cristella! La Linea ha lo stesso carattere del papi
Danda, spero i raccontarti presto 🙂
Princy: papi bronto-brontolon?
La Linea: mi ricordo ancora che la guardavo da piccolo, ancora avevamo una vecchissima televisione in bianco e nero senza telecomando. Troppo forte!
Certo che è già 2-3 volte che con il tuo blog tiri fuori delle cose che mi riportano felicimente (e malinconicamente) indietro nel tempo. Brava!