Cronaca di un tranquillo pomeriggio da cittadini responsabili.
Andrea porta guanti, falcetto e coltello; Cristella rastrello, sacchetti, scopa e paletta. L’appuntamento è per le 14.30 davanti alla Fonte Sacramora. Il parroco domani fa partire da lì una processione che porterà le spoglie di San Giuliano alla chiesa del Borgo, prima del ponte di Tiberio (v. post precedente).
Il Re consorte, che con santi e parroci non va proprio d’accordo, dalla poltrona sbofonchia: “Io non vengo, son tornato ora dal lavoro e non ne sento proprio la necessità”.
Poi, preso forse da qualche rimorso nei confronti dei volenterosi (l’amico Andrea e la sottoscritta), butta là: “Semmai ti accompagno con la macchina”.
Risultato: ha lavorato più lui di Andrea e Cristella, i “pazzi” che avevano avuto l’idea di andare a dare una “radanata“, visto che né Comune, né Hera, né la proprietà hanno mai fatto qualcosa per rendere quel luogo almeno presentabile. Morale della favola: ripeto l’invito a creare una sorta di Proloco. “Associazione Pro Fonte“, fatta di privati cittadini di buona volontà, che riescano a dare il giusto risalto a questo nostro luogo ricco di storia. “Lo faranno gli altri” è una frase troppo spesso sentita: non produce altro che immobilismo o, peggio, passi indietro.
Ecco la foto-cronaca del nostro pomeriggio di “passi avanti” (con un grazie speciale ad Andrea Tonini e Paolo Morolli).
…e il Re Consorte non lo ringrazi?
Princy: Re = Paolo M. (quello grande e grosso, coi capelli)….. 🙂
baci
Ciao Cristella!!! Sabato pomeriggio siamo andati a fare il nostro turno al mercatino dell’usato e nel passare da Via Sacramora vi abbiamo visti! Peccato che eravamo in ritardo altrimenti ci saremmo fermati… comunque hai proprio ragione: a volte stare ad aspettare che “lo facciano altri” è una cosa snervante e inutile. Io ci sto per l’associazione! Adesso andiamo spesso a rifornirci di buona acqua da mettere a tavola (si sente la differenza con quella del rubinetto). Perciò ritengo anche doveroso preoccuparsi del buono stato della fonte. Complimenti a voi per l’ottimo lavoro… la prossima volta chiamaci! 😉
P.s.: quel pomeriggio ho pensato che bisognerebbe eleggerti a custode ad honorem della fonte! 🙂
Carissima Danda: “fare il nostro turno al mercatino dell’usato”. Nel leggere il tuo commento ho sorriso e mi è venuto in mente il periodo scoutistico (non proprio l’altro ieri, visto che si tratta di oltre trent’anni fa), quando il cucciolo d’uomo diceva agli animali amici della giungla “siamo dello stesso sangue, tu ed io…”