Strano, il clima che si è vissuto da queste parti (Viserba, Viserbella, Rivabella e dintorni) negli ultimi dieci giorni.
La prima notizia risale a giovedì della settimana scorsa: “E’ stato ritrovato un ordigno bellico in via Morri a Viserba durante i lavori per la realizzazione della nuova condotta a mare delle acque piovane. Ora la zona dovrà essere bonificata e sono state fissate per domenica 17 gennaio, a partire dalle 8 del mattino, le manovre di risanamento. Sarà necessariofare evacuare temporaneamente i residenti della zona, più precisamente nell’area compresa nel raggio di 800 metri dal luogo del ritrovamento. L’ordigno, che risale alla Seconda guerra mondiale, verrà rimosso e fatto brillare nella spiaggia davanti a via Polazzi.”
Subito, fra parenti, vicini, conoscenti o semplicemente fra chi si incontrava dal fornaio e al supermercato, è incominciato il gioco al “ma tu devi sfollare? – boh? non l’ho mica capito: sono venuti quelli della Protezione Civile fino alla casa di fronte e da me no – e con il nonno come facciamo?“
Poi, fra volantini gialli di pericolo affissi ai portoni delle case e telefonate dirette che mettevano in preallarme, è stato chiarito che, sì, eravamo davvero in tanti a dover uscire (nella peggiore delle ipotesi più di 8000!), domani prima delle 8, per poter poi rientrare non prima delle 14.
La seconda fase (più o meno dall’inizio di questa settimana) comprendeva il programma alternativo: una domenica al centro commerciale (aghhhhh!), oppure la gara all’invito a pranzo da parte dei parenti (già meglio!) o una bella gita in collina (se non fosse che con questo freddo…).
I primi dubbi risalgono all’altro ieri, quando, durante la conferenza stampa coordinata dal Prefetto è stato rivelato che… “sì, c’è il piano di evacuazione, anzi ce ne sono tre a seconda di quanto peserà questo ordigno, che lo sapremo solo sabato mattina se sarà 1000, 500 o 250 libbre… anzi, giusto per gradire, forse, sapete, non è neanche una bomba e prima di sabato non lo potremo sapere...”
Una curiosità: per il comunicato ufficiale (pubblicato anche sui giornali di ieri) è stata utilizzata una mappa di Viserba vecchiotta. Infatti, anche se l’allegato con l’elenco delle strade interessate era corretto, sulla piantina riportata non c’è segno di tutti i condomini del nuovo Peep e della relativa rete viaria. E pensare che si parla di un migliaio di abitanti solo in quella zona… Bah, misteri delle Pubbliche Amministrazioni!
Il lieto fine è di oggi pomeriggio: “nessuna bomba, ma solo un tubo di ferro che le assomigliava”.
Insomma, fra tira e molla, avvisi e controavvisi, forse a qualcuno dei vecchietti e infermi che bisognava trasportare fuori dalla danger zone (che comprende tre case di riposo e più di cento infermi “privati”) gli è venuto uno “schiopppone” anche senza bomba…
Vabbè, l’importante è che sia finito tutto bene.
Tanto rumore per nulla, ma la prudenza non è mai troppa.
E per festeggiare l’avvenimento (che comporta una bella dormita, come al solito, e poter stare in pantofole occupandosi del trantran festivo senza andare in giro con ‘sto freddo), Cristella ha subito festeggiato con un altro tipo di bomba, denominato per l’occasione “Botto di cioccolato farcito con marmellata di fichi e coperto con glassa fondente“.
Appena preparato e posto in frigorifero.
Domani, non più bomba day, il Botto sarà dolcemente fagocitato dalla Reggia intera, felice per lo scampato pericolo.
Ecco qui la ricetta
Ingredienti per l’impasto
4 uova
250 di farina
200 g. di zucchero
1 vasetto di yogurt magro
200 g. di burro
50 g. di cacao in polvere
1 bustina di lievito
Farcitura
Marmellata a piacere (io ho usato quella di fichi preparata durante le ferie estive).
Ingredienti per la glassa
1 bicchiere d’acqua
70 g. di zucchero
100 g di cioccolato fondente grattugiato
Preparazione
Con la frusta elettrica battere bene le uova, il burro ammorbidito, lo zucchero, lo yogurt, la farina, il cacao e il lievito.
Nel frattempo scaldare il forno. Porre l’impasto in una tortiera rotonda imburrata e infarinata, infornare a 200° per ca. 35/40 minuti. Lasciare raffreddare.
Intanto preparare la glassa: in un pentolino si fa bollire acqua e zucchero per 5 minuti, che poi si versano sul cioccolato grattugiato. Si mescola bene per far sciogliere tutto il cioccolato e si rimette tutto sul fuoco per farlo addensare, sempre mescolando, per 2 o 3 minuti. Togliere il pentolino dal fuoco e lasciare raffreddare, finché il composto si addensa.
Tagliare la torta a metà, farcirla con la marmellata e coprirla tutta con la glassa.
Lasciarla in frigo per qualche ora.
Al momento di servire, per la gioia dei più golosastri, guarnire con panna montata.
non è che avanzato un pezzetto??? Noi il bomba-day lo abbiamo trascorso a Ikea per farci alleggerire un altro po’ il portafoglio!!! Ciao
Irish: Veramente ne era rimasta una metà giusta giusta. Ma, sai come sono fatte le principesse: “Mamma, che dici se me la porto via? Anzi, visto che ci sono, posso dire ai miei amici che l’ho fatta io?”
Dovrò ripetere la ricetta, magari senza aspettare un altro Bomba day a Viserba!