In effetti potrebbe avere ragione l’amico Kikko, che proprio ieri di là, su Face Book, ha scritto che Cristella è una “vera strega”.
I fatti: “cosa posso scrivere questa sera sul blog?”, si chiedeva la Regina qualche minuto fa.
“Potrei utilizzare qualche brano dell’intervista a Guido Lucchini che andrà sui giornali nei prossimi giorni”, si è risposta, pensando che così la “fatica” si sarebbe limitata ad un semplice copia-incolla.
E, appena aperto il blog, cosa trova? L’ultimo commento: un certo Glauco (benvenuto!) che apprezza il fatto di aver trovato in rete una zirudèla del poeta-ciabattino Giustiniano Villa.
Allora, perché Cristella sarebbe una strega? Ecco la risposta: un’anteprima dell’intervista fatta ieri al commediografo in dialetto di San Giuliano Mare (anzi, della Barafonda!). E’ tutto copyright di Cristella, deve ancora uscire sui giornali. Colleghi giornalisti, non copia-incollate, a’m arcmànd: ricordate che le streghe possono essere vendicative!
Guido Lucchini. La vita l’è tòt una cumédia
In aprile Guido Lucchini compie 85 anni. No, nessun errore di stampa: il noto commediografo e poeta della Barafonda è nato nel 1925 e scrive commedie dal 1949. Dal quel primo testo (“Turin int ti suldé”) sono passati oltre sessant’anni e una sfilza di commedie da far invidia a tutti gli autori iscritti, come lui, alla Siae. “L’ardòt dal linguàzi” (il ritrovo delle malelingue), che ha debuttato sabato scorso a Cesenatico, è la commedia numero quarantatré nata dalla sua penna. L’ultima? “Macché! – ribatte Lucchini quasi offeso – Nella mia testa sta già prendendo forma la prossima, che piacerà di sicuro: protagonista sarà Giustiniano Villa, il poeta-ciabattino di San Clemente.” Che sia questo incessante stimolo alla scrittura, l’elisir di lunga vita? L’ipotesi pare confermata da una poesia di Guido: “scriv u m’fa ste bein, e sa stàg bein a scriv” (scrivere mi fa stare bene, e se sto bene scrivo)….
Il resto… sul Resto del Carlino e sul Ponte nei prossimi giorni)