Domenica 21 marzo, a Bellaria, una bella iniziativa di Assalti al cuore:
ALDA MERINI, MISTICA D’AMORE
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BELLARIA – Teatro Astra, via Paolo Guidi 77/E Domenica 21 marzo – Ore 17 ALDA MERINI, MISTICA D’AMORE Continua a leggere |
Domenica 21 marzo, a Bellaria, una bella iniziativa di Assalti al cuore:
ALDA MERINI, MISTICA D’AMORE
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BELLARIA – Teatro Astra, via Paolo Guidi 77/E Domenica 21 marzo – Ore 17 ALDA MERINI, MISTICA D’AMORE Continua a leggere |
Ogni riferimento al post precedente NON è puramente casuale: leggo (e incollo subito qui sotto) l’articolo, intitolato “Gli stipendi della Regione”, pubblicato due giorni fa sul sito www.riminifuturo.it
Sì, lo so: non ho scoperto nulla di nuovo… Però, che rabbia! Non per il mio stipendio “normale” (e in fondo comunque dignitoso), ma per il “non stipendio” di chi , nonostante la buona volontà, è rimasto senza lavoro o non riesce a trovarlo, per tutti i tirocinanti sfruttati che non ricevono neppure un euro di rimborso spese, per i giovani che vorrebbero volare con le proprie ali e sono costretti a vivere sulle spalle dei genitori e dei nonni pensionati. Ma non si potrebbe abbassare un po’ questi super stipendi e usare le cifre così risparmiate per creare opportunità di lavoro? Attenzione: non assistenzialismo, ma incentivi ad assumere, a produrre, a rimettere in moto le macchine. Mah…
Gli stipendi della Regione.
Non male lo stipendio di un Consigliere regionale: da un minimo di circa 7.700 euro netti al mese, ad oltre Continua a leggere
Il sabato e la domenica, se non ci sono contrattempi, Cristella assapora il piacere di cucinare con calma e tranquillità. Un regalo a sé stessa e al resto della famiglia. In questo caso, un pensiero alle donne di casa (anche alle principesse lontane 400 km.).
Ecco com’è venuta la Torta Mimosa, assaporata oggi dai commensali golosi. Non sarà proprio da pasticceria, ma vi assicuro che era buonissima.
Ecco la ricetta. Continua a leggere
Con molta sorpresa ed emozione Cristella ha trovato sul blog i commenti di Regina, una discendente diretta del poeta-ciabattino Giustiniano Villa che, nata e cresciuta lontana dalla Romagna, non conosce bene la storia del suo bisnonno. Però ne è curiosa, e per questo, evidentemente, è arrivata al blog di Cristella, essendo probabilmente l’unico luogo in rete dove qualcuno ha avuto la pazienza di copiare dalla versione stampata una zirudèla scritta in dialetto.
Ho promesso a Regina che la metterò in contatto con un amico studioso/scrittore che, da anni, si occupa della figura di Giustiniano Villa. Presto riceverà un messaggio in tal senso.
Ma oggi voglio farle dono di un altro pezzettino della saggezza del suo bisnonno: una zirudèla scritta nel 1895, ma che stimola più di una riflessione sulla situazione sociale di oggi del nostro Paese.
Bisogna immaginarsi la scena.
Esterno giorno; fine Ottocento, inizi Novecento.
Niente radio e tv, pochi giornali (che comunque in pochi avrebbero potuto leggere). Nei giorni di mercato e durante le fiere personaggi come Villa, in piedi sul loro banchetto in mezzo alla piazza del paese o del borgo della città, aggiornavano a gran voce sui fatti del mondo. Alla fine della “cantata” chiedevano una moneta.
Cantastorie, poeti, zirudellari, o come volete chiamarli. Io li definirei giornalisti ante litteram (chissà se anche a quei tempi c’era la par condicio?).
L’EMIGRAZIONE dall’Italia in America
GLI ITALIANI NEL BRASILE
Narrazione poetica in dialetto romagnolo
In Italia ac sem ardutt
in miseria più di tutt Continua a leggere
Dodici serate alla parrocchia della Riconciliazione di Rimini, dieci al Teatro Rosaspina di Montescudo, cinque al Tiberio, quattro alla Sacramora… e via dialettando.
Sui palchi romagnoli è in piena effervescenza la stagione di teatro in vernacolo, settore che non sente la crisi e che riempie le platee tra l’invidia delle compagnie che recitano in italiano. Ultimo baluardo della lingua dei nonni, Continua a leggere