Archivi categoria: Parole in Libertà

V come violette. V come Valentina.

Qualcosa di nuovo da leggere.

Nella sezione Libri da oggi c’è anche la poesia “Volevo un mazzolino di violette“, dedicata a tutte le donne.

In Articoli altri due pezzi – uno pubblicato da Il Ponte, uno da Rimini In Magazine – sulla ballerina Valentina Golfieri, giovane riminese davvero internazionale, vincitrice del premio Giovani Talenti 2006 istituito dalla Provincia.

Buona lettura!

Qualcosa di nuovo

La Befana e il maestro dei fuochi.

No, non è il titolo di una nuova favola (anche se lo potrebbe diventare – mumble mumble – le rotelle sono già in azione…). Volevo solo avvisare che nella sezione About me sono state aggiunte due fotografie di Cristella vestita da Befana mentre racconta le sue favole  ai bimbi riminesi. Era in piazza Cavour il 6 gennaio 2005. Gli scatti sono di Venanzio Raggi, amico fotografo scomparso da poco.

Nella sezione Articoli si può leggere la storia di Antonio Scarpato, il pirotecnico viserbese “mago dei fuochi” che, fra l’altro, la scorsa estate s’è occupato dello sfavillante spettacolo di chiusura dei mondiali di calcio, dallo stadio di Berlino.

Buona lettura…

Una bella ricerca dell’Università di Rimini

Mai sentito parlare del CLAM? E’ il corso in Culture e Tecniche del Costume e della Moda all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Rimini. Qualche tempo fa ho scoperto un progetto molto interessante, che consiglio vivamente di visionare. Si tratta di Imago, laboratorio di ricerca storica e documentazione iconografica sulla memoria del quotidiano. Chi mi conosce, sa che ci sto a mollo, in questi argomenti. Fino ad ora ci sono più di 16.000 immagini, raccolte dagli studenti e inserite in un data-base, catalogate in macro-categorie. Come quando mi perdo per ore a viaggiare con la fantasia attraverso le mappe di google, ho passato serate intere a cercare fotografie, curiosa, intrecciando le varie opzioni di selezione. La sorpresa più grande? Quando ho trovato una foto di classe risalente al ’74 scattata all’Istituto Tecnico per il Turismo, quando ancora non era Marco Polo, ma succursale di quello di Firenze. Non era la mia classe, ma buona parte dei ragazzi immortalati sono stati miei compagni di scuola in momenti diversi… Chissà se qualcun altro si riconosce?

Quanto internazionali sono i riminesi?

Prendo spunto dal commento al post precedente inviato da Loretta, zia di una ragazza attualmente a Strasburgo per uno stage.

Noi riminesi ci vantiamo di essere aperti al mondo. Ma lo siamo veramente? Una cosa è accogliere turisti di ogni lingua e colore. Un’altra è avere il coraggio di far le valige, lasciare mamma e piadina e andare a lavorare o studiare lontani da casa.

Il mio primo articolo pubblicato dal Carlino in prima pagina, nel lontano luglio 1996, era proprio intitolato: “Questi riminesi, tutti mamma e tagliatelle…” Eh, sì, che fatica essere internazionali, quando a fare le valige è la tua bimba, la tua burdèla… Due anni fa, quando Dora mi comunicò la decisione di iscriversi all’università di Tor Vergata, mi prese un colpo. In un attimo svanirono i miei sogni sui ragù preparati la domenica sera da portare a Bologna, sulle valige zeppe di panni da lavare e stirare, da cambiare ogni fine settimana. Il masochismo della mamma romagnola, ebbene sì, contemplava anche questo tipo di servilismo verso i figli, come se non fosse ancora ora di dar loro la patente di “adulti”. Con grande sorpresa di questa mamma apprensiva, Dora si è dimostrata autonoma, non ha mai portato da lavare neanche una Tshirt (ha la lavatrice, nell’appartamento romano, ed ha imparato persino a stirare, anche se solo lo stretto indispensabile). Le ho regalato un libro di ricette, un “testo” per la piada (inteso non come libro, ma come piastra di ghisa da usare per scaldare quella precotta, non allarghiamoci troppo…) e un forno a microonde. Ed ora sta a Strasburgo (“in Europa!”, scrive giustamente Loretta) e non la vedo da quasi tre mesi. E’ autonoma, la mia burdèla, è una cittadina europea, è cresciuta… Non dovrebbe avere troppi problemi, in futuro, a districarsi nel mondo multietcnico. Siamo noi mamme, troppo legate ancora a quel benedetto cordone ombelicale, che rischiamo, con le nostre paure, di tarpare le ali ai loro sogni. Per ottenere poi degli adulti pieni di paure (e di tagliatelle) e convinti di essere internazionali perché “qui a Rimini arriva il mondo…”

Aggiunti alcuni articoli

Nella sezione Articoli Dora ha appena aggiunto i seguenti argomenti: il Piedibus a Rimini, l’associazione dei Bed and Breakfast Terre Malatestiane, gli incontri culturali al B&B Ca’ La Viola di Misano Monte (per il 2007 si consulti il relativo sito), le Isole di allattamento, La Signora delle Erbe, l’associazione E’ Scajon di Viserbella. Nella sezione Altro c’è la cronaca della mia partecipazione alla Prova del cuoco di Raiuno del 6 gennaio 2006.

Per eventuali commenti, che saranno molto graditi, usate questo post.

Buona lettura!