Postfazione di don Piergiorgio Terenzi al mio primo “romanzo nel cassetto” scritto nel 1996, ai tempi in cui si svolsero i fatti raccontati. Pagine che stanno ancora lì a prendere polvere, meditabonde, ad attendere chissà cosa e chissà chi, ma che comunque ogni tanto fa bene andare a rileggere…
Scriveva, don PG:
Una storia raccontata bene. E, soprattutto, vissuta in prima persona fin dall’inizio.
Sono partecipe, in certo senso, solo del “lieto fine”, anche se Cristina continua a pensare che io ne sia protagonista e motore. Ma forse vuole solo lusingarmi… Continua a leggere