“Hai visto, Alberto, che ce l’abbiamo fatta?”

E’ commovente ed emozionante, la testimonianza di Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini, registrata in questo video.

Stefano è testimonial nel senso vero della parola.

Cristella ha vissuto l’iter della costruzione del nuovo Day Hospital Oncologico dalla prospettiva di semplice volontaria dell‘Istituto Oncologico Romagnolo.
E oggi, con infinito orgoglio, può affermare che…
un mattoncino l’hanno messo su anche Paolo e Cristella, con la “militanza” volontaria vecchia di quasi 20 anni con l’Istituto Oncologico Romagnolo…
Sono queste, le cose importanti per la città e per il nostro futuro.
Grazie a tutti! Dai medici agli operatori, a chi fa ricerca, ai bellissimi amici volontari, a chi si traveste da befana, a chi fa il clown, a Patch Adams (quello vero!), alle psicologhe, a chi organizza eventi, a Vinicio, alla Silvana, l’Atalia, Alberto, eccetera eccetera eccetera.

A chi sponsorizza con 400mila euro, a chi compra un’azalea per 15 euro e a chi ha comprato “Trama e ordito”.
Ma, soprattutto, a chi ci crede…

A Fortaleza dos Nogueiras c’è un pezzetto di Rimini

Articolo pubblicato oggi sul Resto del Carlino Rimini, con qualche variazione, ma ben 5 (dicasi cinque!) fotografie.

Non è solo speranza, ma certezza, quella che trapela dal racconto di Tiziana, Sonia e Martina, appena rientrate dal Brasile alla parrocchia Gesù Nostra Riconciliazione. Tre giorni e due notti per l’andata, altrettanti per il ritorno. Un viaggio da rompersi le ossa per verificare di persona un progetto targato Rimini: il centro educativo “Vita Nuova” di Fortaleza Dos Nogueiras, gestito da suore francescane, che accoglie centinaia di ragazzini altrimenti destinati alla strada.

“Pur vivendo in una delle zone più povere e degradate dell’Amazzonia – spiegano con una luce speciale negli occhi – i ‘nostri’ ragazzi avranno un futuro dignitoso. Sicuramente migliore rispetto al destino che avrebbero senza il sostegno dei riminesi che li seguono dal 2001. Le adozioni a distanza sono 250, 31 le famiglie a cui forniamo una spesa mensile col minimo indispensabile per sopravvivere (riso, fagioli, zucchero), 284 i bimbi da uno a sei anni nutriti con una multimistura equilibrata e periodicamente controllati per verificarne lo stato di salute. E poi c’è un ambulatorio/laboratorio di medicina naturale, Continua a leggere

Bona, la Riccia e le altre

Oreste de Lucca è un noto storico e ricercatore dall’attenzione certosina ai particolari, così come richiede la sua passione. L’ambito temporale che ama di più è quello del Medioevo. Il territorio, manco a dirlo, è il riminese. Ha pubblicato numerosi lavori e collabora con diversi periodici. Di recente un suo articolo, dalle pagine del quindicinale “Chiamami Città”, ha fatto l’occhiolino a Cristella. Tenuto in stand by per un mesetto, è ora di linkarlo. Anzi, di copia-incollarlo (che così si fa prima a leggerlo…).

E’ carino, vero? Buona lettura!

“Via del porto c’è una graziosa…” (Chiamami Città del 18 aprile 2012) di Oreste Delucca

La prostituzione a Rimini nel medio evo

Le meretrici confinate a Borgo Marina fra “ribaldi, lenoni e ubriachi dediti a baruffe”.

Sul finire del Medioevo – e per vari secoli a seguire – la prostituzione a Rimini è stata relegata nella zona del porto. Continua a leggere

Cristella c’è ancora

Tranquilli: da un po’ di tempo il blog è trascurato, ma Cristella è attiva al mille per mille.  Continua a leggere

Nicole, Nilde e quella che Santantanchè non è

Siamo donne o “mogli di”?

A me sembra molto umiliante, per la dignità delle donne, il fatto che alcune di noi si debbano far ri-conoscere attraverso il cognome del marito. E ancor di più la cosa mi fa incavolare se questo coniuge è, da tempo, un ex.  Continua a leggere