Ci sono oggetti che…
Non si possono pagare, perché nessuno avrebbe denaro sufficiente.
Si creano con mani e testa, ma soprattutto con cuore.
Richiedono tempo su tempo, col pensiero sempre rivolto a qualcuno.
La nonnitudine è anche questo: andare su Goggle Street per fotografare la facciata dell’asilo e i giochi del cortile, munirsi di uncinetto, ago e fili colorati presi dal cestone degli avanzi, raccogliendo anche ritagli di stoffa, nastri e cordoncini…
E poi, ricordando che, dopo tutto, la nonna è anche un po’ scrittrice e favolista, buttar giù una storiella. Con qualche rima, che così è ancor più bella, da regalare al nipotino, ai compagni di asilo e alle maestre.
Fatto! Perché, appunto, la nonnitudine vuole il suo sfogo…
Tempo impiegato: circa due settimane di pomeriggi e serate distolti dalla tv e dal pc (sai, che perdita!).
Costo di produzione: un paio di euro per il feltro giallo. Possibile prezzo di vendita: non calcolabile, come detto sopra. Effettivo prezzo di vendita: “agratis”.
E, magari, come compenso, solo un bacino e un battito di mani… che un’altra storia, la racconterò domani.
Ecco la storia di Bruchino Brucò e Farfalla Farfallina Continua a leggere