La festa parrocchiale alla Sacramora, nel prossimo fine settimana, offrirà un’occasione che può definirsi storica: a distanza di oltre mille anni il corpo del Martire Giuliano ripercorrerà il tragitto che nell’anno 963 lo portò dal lido di Viserba , dove era miracolosamente approdato, fino alla chiesa del Borgo che ha preso il suo nome. “L’acqua della fonte continua a zampillare”, scrive nell’invito il parroco don Giuliano.
Il riferimento alla chiusura della Sorgente Sacramora che si era protratta per due anni è esplicito. “Qualche mese fa con alcuni parrocchiani avevamo fatto una sorta di voto – racconta il parroco – promettendo che, nel caso la fonte fosse stata riaperta, per festeggiare avremmo organizzato una processione dalla Sacramora al Borgo.”
E così è stato: la recente riapertura dei rubinetti più che a un miracolo è dovuta a varie vicende amministrative e legali. Ma le promesse son promesse. Quindi sabato 17 ottobre, alle ore 18, l’urna con le spoglie del Santo sarà accolta dai viserbesi nella chiesa di San Vicinio e domenica, a partire dalle 17.30, una processione solenne la riaccompagnerà al Borgo partendo dalla Fonte, luogo del primo miracolo.
Per approfondire la conoscenza degli avvenimenti legati alla storia del Santo venerdì 16 ottobre, alle 21, si terrà un incontro con la professoressa Rosanna Menghi dal titolo “San Giuliano e i santi riminesi”.
Il programma della festa prevede anche una pesca di beneficenza, giochi per ragazzi nei pomeriggi di sabato e domenica, canti e karaoke sabato sera, domenica pranzo in famiglia (prenotazioni al n. 0541 732084, ore pasti).
Il ritrovamento dell’arca e la storia del martire Continua a leggere