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Una tesi da sogno

Mattinata nelle aule universitarie di Rimini nelle vesti emozionate di Regina Madre.

La Principessa numero due ha discusso la sua tesi (che Cristella ormai sapeva a memoria) di fronte ad un gruppo di docenti, interessati e incuriositi, del Corso di Laurea in Cultura e Tecniche della Moda.

L’argomento era “La Maison Bulgari.125 anni fra eternità e storia“, mostra celebrativa tenuta a Roma l’estate scorsa.  Fra diamanti e pietre preziose, icone del lusso e star del cinema, la Principessa ha saputo introdurre la sua platea in un mondo di fiaba…

il catalogo della mostra

il catalogo della mostra

Brava! Il massimo dei voti è stato pienamente meritato!

Speriamo solo che ora la Principessa non si aspetti, come regalo di laurea, un gioiello firmato Bulgari…

Chi non è atipico batta un colpo

Anche Cristella si porta il lavoro a casa: questo post lo dimostra

Anche Cristella si porta il lavoro a casa: questo post lo dimostra

Lavoretto, lavorino, incarico, cocopro, cococo, intermittente, a chiamata, somministrato, job-sharing, part-time, stagionale, tempo determinato, apprendistato, partita iva…

Ma quante sono le tipologie di contratto che vengono applicate – se e quando vengono applicate- ultimamente?

In uno scenario generale che vede il prestatore d’opera (chiamiamolo pure così) sempre più ricattabile (della serie: “se non accetti queste condizioni, sappi che fuori da questa porta c’è la fila di disoccupati che  lo faranno al posto tuo”), navigare informati è impresa quasi impossibile.

Una mano può venire dal servizio della Regione Emilia-Romagna che vede, per la provincia di Rimini, una referente di nostra conoscenza. Guarda caso: tale Cristella.

Collegandosi al sito www.atipici.net è possibile consultare diverso materiale informativo che potrà chiarire un po’ le idee su tutti i contratti diversi dall’ormai introvabile “dipendente a tempo indeterminato e a tempo pieno”. L’esperienza dice che molti lavoratori atipici non sanno neppure di esserlo… Continua a leggere

Il costruendo Palacongressi di Rimini. La fotocronaca di Cristella

Cosa succede quando Cristella riceve come regalo una fiammante fotocamera digitale? Come un bambino con un nuovo giocattolo: presa da un “sacro fuoco” fotografa di tutto e di più…

Se a questa nuova emozione, poi, si aggiunge quella voglia di documentazione che le è propria (“spirito giornalistico”?) ecco che viene fuori una fotocronaca che, forse, può interessare i concittadini (e se non interessa, beh, pazienza: non debbo guadagnarci alcunché…)

Dal quinto e dal sesto piano del palazzo che ospita il suo ufficio, periodicamente Cristella ha scattato un paio di foto al cantiere, confinante, su cui sta sorgendo il nuovo Palacongressi di Rimini.

Pala 2008 gennaio

Questo è uno dei primi clic, con lo scavo nel terreno (gennaio 2008).

il Palacongressi. 26 ottobre 2009

Questo, invece, è uno scatto di qualche giorno fa.

Nel mezzo, qualche decina di fotografie che Cristella ha caricato sul suo profilo Facebook.

Quando il lavoro non è una lotteria

Nessuno è perfetto e si potrebbe certo fare ancora di più, se le leggi che ogni tanto qualche bravo politico tira fuori dal suo cilindro non ci costringessero a tornare indietro piuttosto che ad andare avanti… Però, onestamente, il servizio di Ballarò sui Centri per l’impiego “fa di tutta l’erba un fascio”.

Ballarò, 20 ottobre 2009

Gli operatori dei Centri per l’impiego di Rimini (Cristella compresa) in tutta coscienza non si riconoscono e pensano che – comunque e nonostante la crisi che non dipende da loro – a qualcosa servano. Non pensiamo di essere solo dei “passacarte”. I posti di lavoro non riusciamo ancora ad inventarli, ma riteniamo di svolgere dei servizi utili e di farlo con professionalità e disponibilità verso persone e aziende.

Ma forse la soluzione potrebbe venire dalla nuova moda: in una società che elogia il “velinismo” e istiga al gioco d’azzardo (lotterie, superenalotto,win for life), dove l’etica dello studio e del lavoro guadagnato col sudore è roba dello scorso millennio, la soluzione potrebbe davvero essere questa.

Scusate, ma se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere.

Av salùt!

Fonte Sacramora: la nostra cura anti erbacce

Cronaca di un tranquillo pomeriggio da cittadini responsabili.

Andrea porta guanti, falcetto e coltello; Cristella rastrello, sacchetti, scopa e paletta. L’appuntamento è per le 14.30 davanti alla Fonte Sacramora. Il parroco domani fa partire da lì una processione che porterà le spoglie di San Giuliano alla chiesa del Borgo, prima del ponte di Tiberio (v. post precedente).

Il Re consorte, che con santi e parroci non va proprio d’accordo, dalla poltrona sbofonchia: “Io non vengo, son tornato ora dal lavoro e non ne sento proprio la necessità”.

Poi, preso forse da qualche rimorso nei confronti dei volenterosi (l’amico Andrea e la sottoscritta), butta là: “Semmai ti accompagno con la macchina”.

Risultato: ha lavorato più lui di Andrea e Cristella, i “pazzi” che avevano avuto l’idea di andare a dare una “radanata“, visto che né Comune, né Hera, né la proprietà hanno mai fatto qualcosa per rendere quel luogo almeno presentabile. Morale della favola: ripeto l’invito a creare una sorta di Proloco. “Associazione Pro Fonte“, fatta di privati cittadini di buona volontà, che riescano a dare il giusto risalto a questo nostro luogo ricco di storia. “Lo faranno gli altri” è una frase troppo spesso sentita: non produce altro che immobilismo o, peggio, passi indietro.

Ecco la foto-cronaca del nostro pomeriggio di “passi avanti” (con un grazie speciale ad Andrea Tonini e Paolo Morolli).

Paolo e Andrea guardano perplessi il lavoro da fare...La Fonte prima della curaFonte20091017 003La Fonte dopo la curaLa Fonte dopo la cura