“Cristella, regina dei libri”
di Maria Cristina Muccioli.Illustrazioni di Daniela Pagliarani.
Edizioni “Il Ponte” Rimini (tel. 0541 780666), anno 2000.
Breve trama della favola
Cristella di Sacrabionda era una regina triste, nonostante vivesse in una meravigliosa reggia ed avesse accanto un re e due principessine che le volevano bene. Piangeva sempre perché pensava di essere brutta, grassa, di non essere amata e di non avere nulla che potesse cancellare il grigio delle sue giornate. Un giorno incontrò un rospetto che la convinse a togliersi gli occhiali con le lenti di lacrime, facendole così scoprire i bei colori del mondo attorno a lei. Il rospetto l’aiutò anche ad aprire il suo scrigno, dove teneva custodito da tanti anni un prezioso tesoro fatto di cose scritte: la regina Cristella divenne ancora più felice quando, grazie al rospetto, scoprì di poter essere scrittrice…
Da quel giorno Cristella visse mille avventure, sempre col sorriso sulle labbra. Storie vere di “casi felici”, che per raccontarle tutte ci vorrebbe una settimana.
Da quel giorno Cristella visse mille avventure, sempre col sorriso sulle labbra. Storie vere di “casi felici”, che per raccontarle tutte ci vorrebbe una settimana.
La favola di Cristella è sfacciatamente autobiografica: Cristella/Cristina, oggi 49enne, è diventata giornalista all’età di 38 anni anni grazie ai consigli e all’incoraggiamento di un rospetto (emerito direttore di giornale e giornalista a sua volta) che l’ha conosciuta per caso e ne ha apprezzato carattere e capacità di scrittura.
L’introduzione della favolaLa nostra favola, come e perché
Questa fiaba è stata dedicata dall’autrice a Leonina Grossi (alias Maga Leonetta) coordinatrice delle Banche del Tempo di Rimini e del Centrogiovani del Quartiere 5 (a Santa Giustina di Rimini), come regalo per il suo “compleanno giubilare”. E’ stata raccontata dall’autrice ai bambini della scuola elementare di Santa Giustina durante l’iniziativa “Il libro parla, insegna, diverte” tenutasi al Centrogiovani domenica 7 maggio 2000 ed organizzata dagli insegnanti delle classi terze. I disegni sono di Daniela Pagliarani, Anche lei, come Cristina, socia della Banca del Tempo di Rimini.
Donne, ore, amicizia, favole. Eccetera, eccetera, eccetera…
Daniela ha ventitrè anni ed è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Oltre ad illustrare le favole di Cristina tiene corsi di disegno per bambini ed adulti. Non ha incarichi fissi e continuativi. Quindi nelle sue giornate rimane tempo da riempire. Per questo è diventata correntista della Banca del Tempo di Rimini.
Quando c’è qualche festa da organizzare Daniela si rende disponibile per allestire un banchetto con colori e pennelli dove i bambini possono dare libero sfogo alla loro creatività sotto la guida della maestra. La festa dura un pomeriggio? Daniela mette sul suo conto tre ore di tempo dato.
Brava a disegnare, non altrettanto a cucinare. Come fare, allora, per la cenetta con le amiche? Vorrebbe far bella figura con una torta casalinga, ma lei è proprio negata per i fornelli. Ecco allora la soluzione: firmare e staccare un assegno di due ore, da lasciare alla sede della Banca. Una socia-cuoca preparerà per lei un delizioso dolce, di quelli che fanno venire l’acquolina in bocca solo a pensarli…
Che dire di Cristina? Sempre indaffarata, le sue giornate sono piene di cose da fare. “Ma quando deciderai ad iscriverti alla Banca del Tempo?”, le ripeteva da anni l’amica Leonina.
“Ma io non ho tempo da dare: avrei solo bisogno di ricevere. Sarei sempre in rosso”, rispondeva lei.
Finché un giorno venne l’occasione per mettere a disposizione la sua competenza di giornalista. C’era da pubblicizzare una manifestazione organizzata dai ragazzi del Centrogiovani del quartiere, molti dei quali sono correntisti della banca. Come fare per i comunicati a radio, tv e giornali? Cristina, giornalista pubblicista, era la persona giusta per occuparsi della cosa. E, perché no, poteva preparare un bell’articolo, col tocco del professionista, già pronto per la pubblicazione.
“Ecco, questo lo posso fare. E’ una cosa che mi piace e non mi pesa eccessivamente dedicarci un po’ del mio tempo”.
In poche settimane, fra concerti, conferenze, inaugurazioni, gare, corsi di disegno o di cucina da reclamizzare, Cristina ha depositato decine di ore.
Chi l’avrebbe mai pensato di aver tanto tempo da dare?
Ha anche speso qualcosa, nel frattempo: una socia si è occupata delle vendite del suo libro durante una festa, mentre lei si limitava a firmare dediche sulle copie vendute (con enorme soddisfazione, fra l’altro). Cristina ha staccato qualche assegno anche per ripagare Daniela, la disegnatrice, per le bellissime illustrazioni prodotte per la favola di Cristella.
Un’altra spesa: Cristina aveva comprato una gonna, che però era troppo lunga. Lei non sa cucire, di solito si affidava alla sorella sarta, al momento non disponibile. C’era invece a portata di mano Eleonora, bravissima con ago e filo.
Ecco: un altro assegno è stato staccato per ricucire l’orlo della gonna nuova.
E Leonina? Anche lei socia, anche lei spende assegni (chi glielo cura, il giardino, se non l’amico-socio Zelindo?). Anche lei dà ore di tempo: tiene conferenze, fa la guida turistica durante le gite di gruppo… E tanto altro ancora.
Ma soprattutto, Leonina sta sopra tutto.
Coordina ed organizza: riunioni, bilanci, scambi, richieste ed offerte, rapporti con le istituzioni e con le altre banche, nuove iscrizioni…
Eccetera, eccetera…
L’eccetera di Leonina comprende un mondo di cose. Chi la conosce può confermare.
Daniela, Cristina, LeoninaQuando c’è qualche festa da organizzare Daniela si rende disponibile per allestire un banchetto con colori e pennelli dove i bambini possono dare libero sfogo alla loro creatività sotto la guida della maestra. La festa dura un pomeriggio? Daniela mette sul suo conto tre ore di tempo dato.
Brava a disegnare, non altrettanto a cucinare. Come fare, allora, per la cenetta con le amiche? Vorrebbe far bella figura con una torta casalinga, ma lei è proprio negata per i fornelli. Ecco allora la soluzione: firmare e staccare un assegno di due ore, da lasciare alla sede della Banca. Una socia-cuoca preparerà per lei un delizioso dolce, di quelli che fanno venire l’acquolina in bocca solo a pensarli…
Che dire di Cristina? Sempre indaffarata, le sue giornate sono piene di cose da fare. “Ma quando deciderai ad iscriverti alla Banca del Tempo?”, le ripeteva da anni l’amica Leonina.
“Ma io non ho tempo da dare: avrei solo bisogno di ricevere. Sarei sempre in rosso”, rispondeva lei.
Finché un giorno venne l’occasione per mettere a disposizione la sua competenza di giornalista. C’era da pubblicizzare una manifestazione organizzata dai ragazzi del Centrogiovani del quartiere, molti dei quali sono correntisti della banca. Come fare per i comunicati a radio, tv e giornali? Cristina, giornalista pubblicista, era la persona giusta per occuparsi della cosa. E, perché no, poteva preparare un bell’articolo, col tocco del professionista, già pronto per la pubblicazione.
“Ecco, questo lo posso fare. E’ una cosa che mi piace e non mi pesa eccessivamente dedicarci un po’ del mio tempo”.
In poche settimane, fra concerti, conferenze, inaugurazioni, gare, corsi di disegno o di cucina da reclamizzare, Cristina ha depositato decine di ore.
Chi l’avrebbe mai pensato di aver tanto tempo da dare?
Ha anche speso qualcosa, nel frattempo: una socia si è occupata delle vendite del suo libro durante una festa, mentre lei si limitava a firmare dediche sulle copie vendute (con enorme soddisfazione, fra l’altro). Cristina ha staccato qualche assegno anche per ripagare Daniela, la disegnatrice, per le bellissime illustrazioni prodotte per la favola di Cristella.
Un’altra spesa: Cristina aveva comprato una gonna, che però era troppo lunga. Lei non sa cucire, di solito si affidava alla sorella sarta, al momento non disponibile. C’era invece a portata di mano Eleonora, bravissima con ago e filo.
Ecco: un altro assegno è stato staccato per ricucire l’orlo della gonna nuova.
E Leonina? Anche lei socia, anche lei spende assegni (chi glielo cura, il giardino, se non l’amico-socio Zelindo?). Anche lei dà ore di tempo: tiene conferenze, fa la guida turistica durante le gite di gruppo… E tanto altro ancora.
Ma soprattutto, Leonina sta sopra tutto.
Coordina ed organizza: riunioni, bilanci, scambi, richieste ed offerte, rapporti con le istituzioni e con le altre banche, nuove iscrizioni…
Eccetera, eccetera…
L’eccetera di Leonina comprende un mondo di cose. Chi la conosce può confermare.
Tre donne che, con la Banca del Tempo, hanno trovato una aiuto per vivere meglio le loro giornate e per rendersi utili agli altri.
Ma, specialmente, hanno scoperto di aver tanti amici in più!
Non meritava una favola, questa amicizia?