Alfredo Speranza, pianista e compositore

La meravigliosa avventura
Articolo pubblicato sui Rimini In Magazine – estate 2002

E' bello lasciarsi andare ai ricordi, nella penombra di casa, sprofondati nella poltrona preferita. Sembra quasi di sentire le note del pianoforte che invece ora tace, di là, nello studio. L'ultimo allievo se n'è appena andato. E' sera. Il Maestro è stanco… Ma c’è anche quel velo di tristezza che ogni tanto lo coglie. Chi lo conosce sa che la nuvola grigia passerà presto, magari col prossimo applauso. E Alfredo Speranza di applausi ne ha sentiti tanti, nella sua vita!
"Se dovessi dare un titolo alla mia storia" – dice – "sarebbe 'Una meravigliosa avventura'. Dio è stato veramente generoso con me. Da quando sono nato. I genitori che mi ha dato, una madre stupenda… Le persone che ho incontrato: i musicisti, le ballerine, gli amici. Ovunque io vada, ad esempio ai concorsi internazionali, ci sono i migliori pianisti del mondo che mi trattano con grande rispetto. Solo nell'ultimo anno sono stato membro di giuria in ben 13 concorsi. Andorra, Porto, Parigi, Madrid, Roma, Caltanissetta, Pescara, Bologna…Ho calcolato che in tutta la mia vita sono stato nella giuria di 107 concorsi. In Europa, in Sud America, negli USA."

Le composizioni più belle dedicate alla “sua” città

Ha viaggiato tanto, il Maestro, ma oggi ha voglia di fermarsi. Dove? "Qui. A casa mia, nel mio viale, nella mia città". Un affetto contraccambiato, suggellato dal conferimento della cittadinanza onoraria, nel 1999. Il giovane Speranza approdò definitivamente a Rimini nel 1959, dopo che ci aveva vissuto per un periodo di convalescenza nel 1955 in seguito ad una malattia che lo colpì mentre era in tournée alla Scala di Milano con la grande ballerina russa Tamara Toumanova. Preferì Rimini a New York, dove viveva allora. In città, su consiglio di Minnie Torsani e col primo aiuto di alcuni amici, fra cui il suo medico Armando Gabici, aprì una scuola di pianoforte che ebbe subito molto successo. "La prima allieva fu proprio la signora Lella Gabici. La scuola praticamente ha funzionato fino al 1995; in questo periodo ne sono usciti 79 diplomi di pianoforte. Ora continuo con lezioni private. Ci sono allievi che vengono appositamente da Lecce, da Perugia, da Castelfranco Veneto. Posso affermare che l'insegnamento mi ha sempre dato grandi soddisfazioni; basti pensare che i miei allievi hanno raccolto, nel tempo, la bellezza di 120 primi premi in concorsi nazionali ed internazionali!"

Insegnante e autore

Per il suo intenso lavoro didattico nel giugno del 2001 il Maestro è stato inserito nell'annuario del Centro Mondiale Biografico di Cambridge come "uomo dell'anno" per il settore della cultura. Grandi soddisfazioni anche per la pubblicazione da parte delle Edizioni Musicali Bérben di Ancona di 31 sue composizioni nell'arco degli ultimi quattro anni. "Entro il 2003 dovremmo riuscire a pubblicare tutte le musiche che ho scritto dal 1957 ad oggi. Molte rivisitate e migliorate. La mia 'Opera Omnia', a coronamento di questa lunga carriera."

Festival e rassegne incontro alla gente

Speranza è anche instancabile organizzatore di eventi: alcune manifestazioni da lui fondate e dirette figurano fra le più apprezzate nell'ambiente musicale della nostra provincia. Il "Festival Internazionale di Pianoforte Città di Rimini", ad esempio, che in 12 anni ha richiamato 76 pianisti da tutto il mondo. Nata un po' per scommessa negli ambienti del Casino Civico di via Gambalunga, la rassegna quest'anno ha avuto un successo enorme, con pubblico da grandi occasioni per ogni concerto. "Certamente grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e dell'Assessorato alla Cultura del Comune" – afferma Speranza – "Il salto di qualità del 2002 è dovuto anche alla 'trasferta' al Teatro degli Atti, cornice certamente più adatta."
Altre due manifestazioni che sono appuntamenti ormai tradizionali: i "Concerti di Natale" di Santa Giustina, curati in collaborazione con l'allievo Davide Cavalli e con la grande amica Leonina Grossi, responsabile del Centrogiovani del Quartiere 5, e il "Festival Internazionale di Interpretazione" di Misano Adriatico, diretto dagli allievi Simonetta Pesaresi e Marco Ricciarelli, dove Speranza è maestro stabile insieme al grande Aquiles Delle Vigne.
Il futuro sorride

Allievi ed amici, compagni di vita e di lavoro, che quasi si materializzano, nel nominarli durante la chiacchierata-intervista. Tutti insieme idealmente danno vita all’applauso più grande e sentito al loro Maestro. E così, parola dopo parola, l'incontro, iniziato con qualche ombra di melanconia, termina serenamente. Dopo aver guardato al passato e ripensato a premi, concerti, canzoni, applausi, torna il sorriso sul volto di Alfredo Speranza e nei suoi occhi si legge la voglia di proseguire. Il futuro della sua arte è negli allievi, dal più grande al più piccolo. Con la certezza che “ne vale la pena”.

Brani della biografia tratti dal sito

Speranza è uno degli ultimi rappresentanti della tradizione romantica del pianista-compositore e didatta che ha avuto le sue figure più rappresentative in Chopin, Liszt, Schumann, Albeniz, fino alla metà del ‘900 con Rachmaninoff. Nato a Montevideo (Uruguay) l’8 gennaio 1930, dal 1983 è cittadino italiano. E’ stato allievo di Gieseking, Zecchi e Marcelle Meyer, ha studiato in Uruguay col M° Baranda Reyes, già allievo di José Iturbi. Ha eseguito più di 2900 concerti in tutto il mondo (Carnegie Hall di New York, Mozarteum di Salisburgo, Salle Pleyel di Parigi, Piccola Scala di Milano, Royal College di Vancouver) in 65 anni di carriera pianistica, giacché eseguì il suo primo concerto nel novembre del 1937 a Buenos Aires. E’ stato pianista della celebre ballerina gitana Carmen Amaya e della russa Tamara Toumanova dal 1953 al 1959. Tiene corsi di perfezionamento in diverse città d’Europa ed America, fra gli ultimi a Vancouver (Canada), Ginevra, Horn (presso Vienna, “Allegro Vivo Festival”) e Misano Adriatico.

Torna Su
Valid XHTML 1.0 Strict
CSS Valido!