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Le isole di allattamento
Pubblicato a Maggio 2007E’ lecito allattare in pubblico il proprio pargolo? Il gesto più naturale ed antico del mondo pare sia stato oggetto di rimprovero, nei giorni scorsi, da parte degli addetti alla sicurezza (maschi, naturalmente) di un centro commerciale di Rimini.
Se quella giovane mamma fosse invece andata a far shopping nella vicina Cesenatico (o vi si fosse trovata per qualsiasi altro motivo) avrebbe potuto contare su una rete di “isole d’allattamento” discrete e tranquille, appositamente segnalate da adesivi posti all’ingresso. Si tratta di un’iniziativa dell’associazione “Parti con noi” (sito internet ), attiva peraltro anche a Rimini, realizzata da poche settimane con la collaborazione di altre associazioni di volontariato.
L’obiettivo? Una città a misura di mamma e di bambino.
E’ stata ricavata anche una vera e propria guida con piantina da distribuire negli uffici turistici. Quattordici luoghi appositamente attrezzati, dove la mamma può entrare senza l’obbligo di comprare qualcosa: un supermercato, un’erboristeria, una profumeria, il mercatino dell’usato, una merceria, un bar, alcuni negozi di abbigliamento, un’agenzia viaggi, una ludoteca, la sede della Consulta del Volontariato, il Museo della Marineria. Nelle città sempre di corsa e poco attente con chi non produce o non consuma, le isole d’allattamento sono come piccole oasi. Perché non copiare l’idea anche a Rimini?